In prossimità delle casse è già in vendita la polenta autoctona appena macinata, la stessa con la quale vengono preparati i piatti e che rientra nel progetto Grani Antichi.

“Autoctona significa che non ha bisogno di essere riprodotta come gli ibridi”, spiega l’agronomo Silvano Disconzi, vice presidente di Vigasio Eventi.” Ne abbiamo messo a dimora il doppio di superficie rispetto allo scorso anno proprio per soddisfare la richiesta che ci arriva in occasione della Fiera. Ne ricaviamo dai 35 ai quali 45 quintali per ettaro, davvero molto pochi, però con una altissima qualità, senza alcun trattamento né manipolazione a livello genetico. La resa in tavola si sente nel sapore e nel profumo, proprio quelli di una volta”.

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